Individuare i look più eleganti, d'impatto e - soprattutto - in tema non è stato difficile. Ridurre al minimo la lista di quelli malriusciti invece si è rivelata un'impresa a dir poco ardua.
SMERALDO E TOPAZIO: Lupita Nyong'o
Benché non sia ascrivibile a nessuna categoria preconfezionata e non sia giudicabile in base a parametri consueti, quello di Lupita Nyong'o è, a mio avviso, l'outfit migliore di tutta la manifestazione. Gli abiti di Prada, solitamente, non sono mai una scelta troppo felice quando si tratta di Red Carpet (e nella sezione delle peggiori della serata troverete esempi di ciò che intendo), in particolar modo se non si adattano perfettamente all'attrice o alla modella che li indossa. Nel caso di Lupita, però, era tutto perfetto: i colori e le decorazioni avevano centrato il tema dell'evento; il modello coniugava la tendenza anni '20 alla spumeggiante personalità dell'attrice da premio Oscar, mescolando linee semplici a dettagli couture; gli accessori completavano il look senza appesantire.
Le do il voto massimo in tutto (compresi make-up e capelli) e, proprio per questo, la ritengo fuori classifica. Non c'è competizione con nessuna delle altre. A seguire le migliori cinque.
1. ZAFFIRO E DUMORTIERITE: Karolina Kurkova
Un abito di Marchesa, principesco e sfarzoso, con corpetto asimmetrico e gonna scultura è stata la scelta della super model Karolina Kurkova. Perfetta la scelta dei capelli raccolti e del collier come unico accessorio. Non si aggiudica anche lei un posto "fuori classifica" solo perché di abiti voluminosi se ne sono visti sempre tanti, addirittura troppi in questa edizione del Met Gala.
2. AMETISTA: Emma Stone
Anche lei, come Anne Hathaway, sceglie la via del minimalismo con un crop top rosa scuro e una gonna ciliegia con spacco e strascico di Thakoon, ma lo fa mantenendo stile e personalità.
3. RUBINO: Monica Bellucci
Domandarsi quale designer l'abbia vestita è ormai superfluo: l'abito che indossa è un magistrale Dolce&Gabbana. Anche in questo caso il confronto è con Anne Hathaway: entrambe vestono di rosso, colore non proprio indicato in questi casi, dato il rischio di confondersi col Red Carpet che fa da sfondo a tutte le foto. Monica riesce comunque a risaltare, Anne scompare.
4. TORMALINA E ORO: Karlie Kloss
Dopo Karolina Kurkova, un'altra super modella con un abito da sogno, stavolta firmato Oscar de la Renta. Karlie Kloss non sempre sceglie abiti adatti alla sua giovane età, ma stavolta si è davvero superata.
5. GRANATO: Janelle Monàe
Il suo stile è inconfondibile e il modo in cui ha interpretato il tema della serata, con un completo di Tadashi Shoji, le fa onore.
QUELLE CHE... Si può dare di più!
QUELLE CHE... Hanno fallito miseramente.
Gli outfit di questa sezione sono diversissimi tra loro ma ci sono elementi che li accomunano tutti: modelli inadatti al fisico di chi li indossa, accostamenti fin troppo azzardati, tessuti scadenti, lunghezze inadeguate, fantasie orribili e, infine, l'assenza più totale di raffinatezza.
Nella prima fila troviamo Rosamund Pike in Louis Vuitton, Shailene Woodley in un orribile Rodarte, Elizabeth Olsen in Miu Miu (a parte il vestito di taglia e lunghezza sbagliate, ma quei sandali cosa c'entrano?!), Greta Gerwig in Theyskens Theory.
Nella seconda, invece, ci sono Deborra-Lee Furness (non riesco a decidere se siano peggio le zeppe orgogliosamente messe in mostra o quella specie di pastrano da suora in tessuto lucido), Brie Larson in Prada (ecco cosa intendevo prima dicendo che Prada non è una buona scelta per i Red Carpet), Michelle Williams in un Louis Vuitton da tè pomeridiano con le amiche e Nicole Richie in Donna Karan Atelier.
Infine, nella terza fila compaiono Margot Robbie in Prada (terribile la lunghezza della gonna, terribile lo scollo del top, terribile la trasparenza con quel triangolino bianco sotto, terribile tutto!), le due in sottoveste, ovvero Zoe Kravitz in Topshop e Lea Michelle in Altuzarra e, infine, Rita Ora in Donna Karan Atelier.