Virginia Woolf a fumetti


Lo ammetto: lo scopo primario della mia visita a Città di Castello era vedere la mostra dedicata ad Andy Warhol, ma anche trovarsi davanti a spazi espositivi più contenuti e riservati a talenti emergenti fa sempre piacere. Quindi, una volta arrivata davanti al Centro Esposito del negozio Grifani Donati (accanto al Palazzo del Podestà), non fermarsi era impossibile dato che la mia attenzione era stata catturata dalla dicitura “Virginia Woolf a fumetti”.

L’autore dell’opera, originario proprio di Città di Castello, è Alessandro Bacchetta, che in passato ha pubblicato altri racconti con Bookmaker Comics (2009-2011) e un libro di illustrazioni su Pinocchio con Aaren Editorial (2010). In attesa di completare la sua prossima fatica a fumetti, una graphic novel dedicata a Raffaello per Kleiner Flug, ha appunto preso parte all’edizione 2013 del Tiferno Comics con questa mostra a tema (aperta dal 3 al 20 Ottobre) per presentare il suo lavoro e, in un certo senso, anche per celebrarne l’uscita sui principali rivenditori di libri online (tra i quali Ibs e Amazon). Il titolo del volume, Una stanza tutta per tre, è un calco quasi perfetto di quello che la Woolf diede al suo saggio del 1929, scritto a seguito di alcune conferenze sul tema “Le donne e il romanzo”. Proprio da Un stanza tutta per sé, incentrato su temi come il talento femminile e il rapporto di (dis)parità tra i sessi in ambito letterario e culturale, muove i primi passi il fumetto di Alessandro per poi svilupparsi in un affastellarsi di pensieri cupi. Gli stessi pensieri che, probabilmente, spinsero Virginia Woolf a scrivere un ultimo biglietto a suo marito e a porre fine alla sua vita lasciandosi annegare nel fiume Ouse, poco distante da casa sua.



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